Il colletto è un accessorio ever green che negli ultimi tempi ha riscoperto una nuova vita, diciamo un po' più globale rispetto ai suoi faraonici inizi nell'ambiente dell'Haute Couture, quando Karl Lagerfeld, capo esecutivo dei disegnatori della Maison Chanel e direttore creativo della Maison Fendi, lo ha reso parte integrante della sua figura iconica insieme ai pantaloni strettissimi, i guanti senza dita e i grandi anelli.
Inamidato, perfetto, di un colore puro come il bianco simbolo di una persona che ama vestirsi con grande cura.
E come il resto dei suoi grandi trend, anche questo suggerimento di Lagerfeld si è diffuso fino a raggiungere gli scaffali dei più democratic store nelle forme e nei materiali più disparati (a volte anche disperati!)
Ma ci piace tantissimo e ora fa parte degli accessori di base di quasi ogni donna che vuole essere fashion.
Sono sicura che molte di noi almeno uno lo avevano già, in eredità dagli anni '80 o donato dalla nonna. Altre non se lo sono fatto scappare, in versione collana o sartoriale, in bijoux o eco-pellicia, decorato, ricamato o cromato.
Io ne ho ritrovato uno nel mio cassetto acquistato un paio di anni fa in un negozio di scampoli in Via Garibaldi - Terni, in lapin maculato verde petrolio e verde muschio.
...però mi sono anche innamorata di tutti i modelli che propone il brand Karl su Net-a-Porter.
Giusto per curiosità vi voglio segnalare anche il sontuoso e ultra-prezioso colletto firmato Karl Lagerfeld da 35.000 Euro, roba di un'altro mondo.
Black diamond and hydrothermal emerald-embellished suede collar € 35,000 |
il mio |
Karl collar |
Karl collar |
Karl collar |
Sartolialist collar code |
Sartorialist collar code |
Pink.
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