domenica 28 giugno 2015
Jazzit Fest 3 - day 3 - A-tisket A-tasket
Siamo arrivati all'ultimo giorno, con la gioia nel cuore e i piedi stanchi.
Il programma è ricchissimo anche per oggi: concerti, seminari, laboratori.... Ma l'atmosfera è più rilassata e serena, certi di aver fatto bene, o almeno, del nostro meglio.
Il terzo ed ultimo outfit che My Little Downtown dedica al Jazzit Fest è ispirato al meritato relax tipico della domenica, anche se sappiamo che non sarà così; lo definiremo
playful-trendy-rock
perché i pezzi basici ma decisamente cult per quest'estate, come la tuta corta in cotone e i sandali alla tedesca, sono abbinati a colori pieni di energia e accessori ironici.
Tocco beauty: trucco naturale con un po' di mascara, capelli acconciati in un donut bun (il ciuffo a ciambella sopra alla testa), un velo di gloss.
La canzone da ascoltare ripensando ai momenti più divertenti di questi tre giorni pazzeschi è
A-tisket A-tasket
(http://youtu.be/xbztUizvDjw) cantata da Ella Fitzgerald, in cui si narra di un cestino giallo.
Blazer giallo banana con doppi tagli, 212 New York
Playsuit morbida in cotone, Victoria Victoria Beckham
Birkenstock Arizona con borchie, appena arrivate tra le insospettabili ciabatte culto
Camera Clutch Bag di Karl Lagerfeld
Per noi è stato un enorme piacere partecipare a questa esperienza e poterla raccontare.
Godetevi le ultime note e fatele vibrare più a lungo possibile dentro di voi.
Almeno fino al prossimo anno!
Black
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Victoria Beckham
Ubicazione:
Terni TR, Italia
sabato 27 giugno 2015
Jazzit Fest - Day 2 - Blue and sentimental
Siamo al secondo giorno di festival e l'atmosfera comincia a scaldarsi!
In più è sabato sera, quindi è scritto nel nostro dna di fashioniste pensare di indossare qualcosa di adatto alla 'saturday night fever' dalla quale saremo sicuramente colpite.
Elegante e sofisticato, illuminato da dettagli metal, il nostro secondo outfit ha un mood
contemporary-etno-chic
egregiamente interpretato dall'abito in suede con borchie brunite, perfetto con wedge sandal in tinta e accessori esotici ed insoliti, per non passare inosservate.
Tocco beauty: smokey eyes, capelli raccolti e labbra mat nei toni del boredaux.
La canzone da ascoltare muovendovi languidamente tra l'armadio e lo specchio è
Blue and sentimental di Helen Humes.
Abito blu in suede, Derek Lam
Sandali, Chloé
Bracciale in metallo, Roberto Cavalli
Clucth con tracolla, Cecilia Ma
Nessun consiglio alternativo sull'altezza delle calzature da indossare...è sabato sera!
Black
Il sorriso (e l'abito) scintillante di Helen Humes |
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Ubicazione:
Terni TR, Italia
venerdì 26 giugno 2015
Jazzit Fest - Day 1 - Red Light
Ci siamo!
Oggi pomeriggio partirà la terza edizione del Jazzi Fest e siamo
terribilmente emozionati.
Nell'affanno degli ultimi preparativi, cerchiamo di prenderci un po' di tempo tutto per noi, per respirare e preparare outfit da sballo,
così da essere sempre ispirate durante questo lungo week end.
Abbiamo scelto tre canzoni della tradizione jazz,una per ogni giorno del festival, cantate da altrettante meravigliose voci di donna; ognuna fa riferimento ad un colore che ci ha guidate nella ricerca del dettaglio perfetto.
Per il primo giorno di festival abbiamo scelto di darci un tono
senza prenderci troppo sul serio, e ne è uscito un mix
musical-funny-ladylike
che abbina una semplice t-shirt nera con stampa a tema alla gonna stile anni '50 in un rosso aranciato di grande impatto e accessori pop con dettagli in pvc.
Tocco beauty: eye liner e mascara nerissimi, una bella bocca 'rouge intense'.
La canzone da ascoltare (ballando!) mentre vi vestite è
Red Light cantata da Viviane Greene.
Maglia nera con chitarre su etsy.com
Gonna choies.com
La collana Rosario Red in pvc è di Mary Katrantzou
Borsa C'est Ahh... dal genio sregolato di Yazbukey
Decolléte vernice e plexi, Gianvito Rossi
(se i tacchi sono un problema cercate un sandalo flat con gli stessi materiali)
Black
Questa è l'unica foto della piccola Viviane Greene. Era un vero portento. |
Un sandalo flat con vero ricamo, Charlotte Olympia |
Nude look e comodità, Ellis |
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Ubicazione:
Terni TR, Italia
giovedì 25 giugno 2015
Jazzit Fest 2015: quando il merchandising è fashion. Share your jazz!
Non è cosa di tutti i giorni trovare una t-shirt del merchandising e dello staff di un evento che sia oltre che comunicativa a colpo d'occhio, anche molto alla moda.
Capita a Jazzit Fest, il festival della musica sostenibile che inizierà domani 26 giugno 2015 a Collescipoli (TR) e che continuerà fino a domenica 28.
Gli organizzatori hanno fatto stampare tre parole scritte con un delicato font sottile, simile alla calligrafia di una studentessa che urla il suo amore scrivendolo su una pagina del diario, con tanto di cuoricino. Si, perché Jazzit Fest è amore, è condivisione, è rispetto per l'ambiente, è baratto e riutilizzo, è fare squadra, è tenacia nella diffusione di un nuovo modo di fare cultura, non solo spettacolo, attraverso l'incontro e la gioia di esserci. Ed è per questo che dalla maglietta ufficiale si grida forte: SHARE YOUR JAZZ.
Come la indosseremo per farne bella mostra per le strade del borgo che farà da teatro? A parer mio, sia che la indossi una volontaria dello staff, sia che a portarla sia una ospite del pubblico, l'abbinamento deve essere comodo e pratico, ma anche attento e con il tocco glamour che non deve mai mancare.
Che siano shorts o skinny jeans a vestire le gambe, l'attenzione deve puntare sui giusti accessori: consiglio di scegliere un particolare paio di orecchini o un originalissimo zainetto, come quelli della foto, che calamitino subito l'attenzione e siano il simbolo del vostro essere uniche.
Per le scarpe, che dire? Siamo in un borgo medievale, le vie non sono proprio quelle della Fifth Avenue: sneakers e sandali flat sono senz'altro la scelta più giusta, purché scintillanti.
Ci vediamo a Collescipoli.
Pink.
PS: nel set nella prima foto la t-shirt non è proprio quella originale. Quella vera la potete vedere nelle foto che seguono. Per le donne sono rosa o verdi mentre per gli uomini sono nere o blu navy.
Io mi prenoto, la voglio rosa eh!
mercoledì 17 giugno 2015
Jazzit Fest 2015
Collescipoli è uno splendido borgo medievale adagiato sulle morbide colline che circondano la città di Terni, in Umbria.
In questo paesino di trecento anime, l'ultimo weekend di Giugno si svolgerà, per la terza volta, il Jazzit Fest: piccolo miracolo possibile grazie ad un'ottima idea di Luciano Vanni e all'aiuto di tanta, tantissima gente che condivide con lui una visione sostenibile e diffusa di fare cultura adottando un codice etico ben preciso.
Zero contributi pubblici, inclusione sociale, impatto zero ambientale: questi sono alcuni punti di forza nella organizzazione di questo festival, che prevede tre giornate di concerti in giro per il paese, approfondimenti e work shop around the jazz, niente locandine o volantini, alloggi offerti dagli abitanti per ospitare artisti e residenze creative.
Si tratta di fare a meno di un certo sistema di fare le cose, eliminare ciò che non conviene alla cultura, ma solo a chi organizza lo "spettacolo".
Adoro agire per sottrazione, perché mi fa andare al centro delle questioni.
Attenzione, però...
Questa regola non può in nessun modo essere applicata allo shopping.
Al limite, si può tenere in considerazione mentre creiamo un outfit, tanto per non sembrare conciate come pupazzone barocche.
Con bene in mente questo concetto chiave, io e Pink di My Little Downtown siamo pronte a raccontare il festival, scovando l'anima fashionista del jazz tra i vicoli inondati di suoni.
Ci riusciremo!
Black
In questo paesino di trecento anime, l'ultimo weekend di Giugno si svolgerà, per la terza volta, il Jazzit Fest: piccolo miracolo possibile grazie ad un'ottima idea di Luciano Vanni e all'aiuto di tanta, tantissima gente che condivide con lui una visione sostenibile e diffusa di fare cultura adottando un codice etico ben preciso.
Zero contributi pubblici, inclusione sociale, impatto zero ambientale: questi sono alcuni punti di forza nella organizzazione di questo festival, che prevede tre giornate di concerti in giro per il paese, approfondimenti e work shop around the jazz, niente locandine o volantini, alloggi offerti dagli abitanti per ospitare artisti e residenze creative.
Si tratta di fare a meno di un certo sistema di fare le cose, eliminare ciò che non conviene alla cultura, ma solo a chi organizza lo "spettacolo".
Adoro agire per sottrazione, perché mi fa andare al centro delle questioni.
Attenzione, però...
Questa regola non può in nessun modo essere applicata allo shopping.
Al limite, si può tenere in considerazione mentre creiamo un outfit, tanto per non sembrare conciate come pupazzone barocche.
Con bene in mente questo concetto chiave, io e Pink di My Little Downtown siamo pronte a raccontare il festival, scovando l'anima fashionista del jazz tra i vicoli inondati di suoni.
Ci riusciremo!
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