venerdì 27 giugno 2014

Vivi Jazzitfest responsabilmente!



Finalmente ci siamo!
Anche Mylittledowntown seguirà il Jazzitfest che si terrà da oggi e per tutto il weekend nel paese di Collescipoli, vicino Terni, in Umbria.
Saremo presenti con una postazione condivisa con altri blogger di settore, e tenteremo di raccontare l'aria che si respira nei tre giorni di festival.
Il progetto molto ambizioso degli organizzatori è di realizzare un evento molto "social", ad impatto zero ed open source, che si avvalga, cioè, del contributo di tutti, visitatori e non, stimolando una partecipazione attiva.
Tutto ciò sarà possibile non solo con il lavoro dei volontari che si preoccuperanno che tutto fili liscio come l'olio, ma grazie anche a chi passerà di lì per ascoltare buona musica, seguire workshop, suonare, mangiare, osservare.
Ed il contributo di tutti sarà prezioso per diffondere informazioni, impressioni, emozioni.
Si può arrivare in paese con una navetta, disponibile ogni 30 minuti; si possono consultare le grandi mappe collocate in punti strategici; si possono seguire le frecce di carta lasciandosi trasportare dall'ispirazione e poi lasciare un commento; ci si può spostare per le viuzze di Collescipoli senza meta sostando dove più ci aggrada.

Trovo che questa modalità molto contemporanea con cui è stato concepito il Jazzitfest abbia in sé qualcosa di molto poetico, perché anche se ci viene chiesto di condividere a manetta tutto su tutti i nostri profili social, la prima cosa da fare è vivere il festival  in modo, oserei dire, percettivo, così che suoni, immagini, sapori e odori ci avvolgano e ci sorprendano.
E ci conducano, come antichi viandanti senza paura, verso l'ignoto.
Magari seguendo il suono di un sax o lo sguardo di qualcuno o l'odore di una salsiccia arrosto.

Black



Di seguito un carrellata molto glam di donne del jazz, rigorosamente in black&withe, ma direi più black, per ricordarvi che il jazz non è solo "note che vanno in modo apparentemente disordinato per conto loro", ma anche fashion style!

Bessie Smith, una delle prime voci femminili del jazz. Puro tormento ma col sorriso.

Lasciamo perdere i tormenti, per Billie Holiday...

Ella Fitzgerald. Io la amo molto. Anzi moltissimo!

Aretha Franklin, stilosissima.

Nina Simone. Eleganza al top.

Do you know wath I mean?!



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